I dodici saggi di cui consta quest’opera, tradotti dal tedesco e commentati dai curatori, nonché introdotti da due ampi testi di presentazione generale per ciascuna sezione, risalgono al primo periodo dell’attività di Johann Gottfried Herder (1744-1803); essi mostrano i rapporti dell’autore con l’Illuminismo francese e inglese, valorizzando il suo progetto di una nuova filosofia per il popolo. Herder è stato il geniale fondatore del pensiero antropologico-culturale europeo e una figura fondamentale del tardo Illuminismo tedesco. Se l’autore è noto in Italia soprattutto per l’edizione einaudiana di Ancora una filosofia della storia per l’educazione dell’umanità curata da Franco Venturi (1971), per le Idee per la filosofia della storia dell’umanità curate da Valerio Verra (1971) e per la traduzione del Saggio sull’origine del linguaggio (1995), gli scritti raccolti in questo volume presentano una costellazione di riflessioni sui sensi, sul gusto, sul rapporto corpo-anima, sul bello, sui generi della poesia e sul rapporto tra mondo antico e mondo moderno ancora tutta da scoprire e da spiegare, anche in relazione al mito e alle arti figurative.