
Il Dipartimento contribuisce all’organizzazione di eventi culturali e di rassegne, dentro e fuori dagli spazi dell'ateneo, dedicati ai molteplici temi trattati dai suoi docenti. Anche in tale ambito, sono particolarmente graditi gli approcci interdisciplinari e la collaborazione con i docenti di altri dipartimenti.
Aula 16, Via Pignolo
Tomaso Montanari, "Meditate che questo è stato. Memorie conflittuali e spazio pubblico"
referente per il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere: prof. Giuseppe Previtali
referenti per il Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione: prof.ssa Federica Sossi, prof.ssa Anna Chiara Cimoli

Tra memoria storica e temi contemporanei: voci autorevoli ci conducono fra le trame della storia e le sfide contemporanee, offrendo prospettive illuminanti per interpretare il nostro tempo
Una rassegna di incontri organizzata da Rete Bibliotecaria Bergamasca con la collaborazione dell'Università degli studi di Bergamo
In particolare, segnaliamo gli incontri a cura di Benedetta Calandra e Paolo Barcella
27 marzo 2025, ore 20.30 | Caravaggio, Chiesa di San Bernardino
Transfrontiera: Confine, deportazione e mobilità nelle Americhe
con Claudia Bernardi (Università degli studi di Perugia), modera Benedetta Calandra
4 aprile 2025, ore 20.30 | Seriate, Biblioteca, via Italia 58
Essere donne negli anni Quaranta, fra pubblico e privato
Paolo Barcella dialoga con Silvia Cassamagnaghi e Alessandra Bassani (Università degli Studi di Milano)

18 novembre 2022, ore 16:30
Università degli studi di Milano, Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali, Aula K01, Via Noto 6, Milano
Relatori: proff. Raul Calzoni (Università degli studi di Bergamo); Giancarlo Lacchin (Università degli studi di Milano); Anna Lanzilao
L'evento è organizzato nell'ambito di BookCity Milano.
Il tema della rappresentabilità della Shoah è stato oggetto negli ultimi decenni di un denso e proficuo confronto fra filosofi, storici e artisti che ha trovato in figure come quella del pittore tedesco Gerhardt Richter una delle sue espressioni più significative e provocatorie. Interrogarsi ancora oggi su questo tema significa appropriarsi dei contorni di una memoria che ha ritrovato nel tempo i suoi spazi identitari: fra questi il Memoriale della Shoah di Milano, che, presentandosi come un vero e proprio laboratorio della memoria, permette al visitatore un incontro emozionale con gli spazi e i tempi nei quali essa è venuta a definirsi. L’evento si interroga sulle prospettive di questo dibattito, coinvolgendo in una prospettiva interdisciplinare estetica, letteratura e fotografia e cercando di ripercorrere le tappe di un percorso che riguarda le possibilità rappresentative della creatività artistica.