I modi del vivere | Adolfo Scotto di Luzio - IMPARARE
La V edizione del Rotary Festival della Cultura ha per protagonista l’Università degli studi di Bergamo, impegnata a manifestare il suo ruolo formativo, di ricerca e largamente culturale, proiettata in una dimensione al tempo stesso internazionale e radicata nel territorio. A riconoscersi quale luogo in cui, come recita il suo headline, si impara, si cresce, si vive.
Da questa intesa nasce un programma che consolida la riflessione delle edizioni precedenti sui modi del vivere, sulle categorie che plasmano il nostro essere al mondo. A guidarci, l’incontro con quattro docenti dell’Università degli studi di Bergamo, interpreti ideali della complessità contemporanea e voci in cui si condensano il senso e la forma dell’esperienza. Più che semplice sequenza, più che un’ordinata e prevedibile successione, una mappa portatile di azioni che assecondano il tempo e il ritmo del nostro vivere.
Il primo incontro, dedicato all'IMPARARE, è con Adolfo Scotto di Luzio, Professore Ordinario di Storia della pedagogia e Prorettore con delega a didattica, orientamento e placement all’Università degli studi di Bergamo. Si è occupato a lungo di temi relativi alla storia della cultura in Italia tra Otto e Novecento, con particolare attenzione all’epoca fascista e alla storia della scuola e dell’educazione. Fra i suoi volumi, L’appropriazione imperfetta. Editori, biblioteche e libri per ragazzi durante il fascismo (il Mulino 1996), La scuola degli italiani (Il Mulino 2007), La scuola che vorrei (Bruno Mondadori, 2013), Senza educazione. I rischi della scuola 2.0 (Il Mulino 2015), Nel groviglio degli anni Ottanta. Politica e illusioni di una generazione nata troppo tardi (Einaudi 2020).
Direttore scientifico: prof. Fabio Cleto
Progetto finanziato nell’ambito del bando di Ateneo per iniziative di Public Engagement 2023
con il contributo di
Comune di Romano di Lombardia (BG)
e la collaborazione di
Fondazione Opere Pie Riunite G.B. Rubini