Tirocini curriculari

Gli studenti delle lauree magistrali possono svolgere, in alternativa a esperienze di laboratorio, un tirocinio di 125 o 250 ore (corrispondenti a 5 o 10 CFU) che, nei contenuti, deve essere in linea con il percorso formativo universitario. Il tirocinio offre infatti allo studente l’occasione di mettere in pratica e di verificare le conoscenze e le competenze acquisite; per questo motivo non è possibile iniziarlo prima di aver ottenuto un numero di CFU minimo che varia a seconda del corso di laurea.
Per molti studenti il tirocinio rappresenta anche la prima esperienza in contesto lavorativo reale e un modo per dimostrare le proprie qualità, il proprio desiderio di apprendere, la disponibilità e capacità di adattamento. È dunque un ponte verso il futuro lavorativo e un momento importante per scoprire i propri veri interessi e le proprie aspirazioni. La padronanza delle lingue straniere rende gli studenti dei nostri corsi adatti a diversi contesti lavorativi: aziende private, istituzioni pubbliche, musei, associazioni culturali, associazioni di promozione sociale, enti di formazione.
Le numerose convenzioni che l’università ha con sedi di tirocinio favoriscono il dialogo tra l’università e il mondo del lavoro nel territorio, ma lo studente può anche scegliere di fare quest’esperienza altrove, in Italia, Europa e nei paesi extraeuropei (come Russia, Cina, Giappone, Marocco).
Durante il tirocinio lo studente è affiancato da un referente interno all’ente o all’azienda ospitante ed è seguito da un docente referente dell’università. Queste due figure garantiscono il buon andamento dell’esperienza.
Per informazioni puntuali sulle procedure amministrative, i regolamenti e concrete opportunità di tirocinio ti consigliamo di consultare i Vademecum qui pubblicati e le pagine online dei singoli corsi di laurea, o di rivolgerti all’Ufficio tirocini e ai referenti dei singoli corsi di laurea.