Marina Bianchi e Ambra Cimardi leggono le poesie satiriche di Góngora e Quevedo all’auditorium ITS G. Quarenghi giovedì 19 marzo dalle 16.30 alle 18.30.
I due maggiori poeti spagnoli del XVII secolo, Luis de Góngora e Francisco de Quevedo, sono i protagonisti della querelle intellettuale tra Culteranismo e Concettismo, un’accesa polemica che presto si trasforma in disprezzo personale. In un’epoca di grande diffusione della satira letteraria, i due usano i loro versi come arma protesa l’uno verso l’altro; ne consegue uno scambio di componimenti, spesso esilarante, fatto di scherni, di critiche e di pesanti offese. I toni accesi prendono forma in poesie che rispecchiano lo stile di ognuno dei due, più sontuose ed eleganti quelle di Góngora e più secche quelle di Quevedo, ma entrambi esprimono i loro giudizi senza censure, in testi che oggi appaiono politicamente del tutto scorretti, ma che forniscono una preziosa testimonianza su quanto accadde tra di loro.