Research Group on Digital Humanities (ReDH)

Il Research Group on Digital Humanities (ReDH) è un centro di ricerca internazionale e interdisciplinare che nasce nel 2022 a seguito di un progetto in Digital Humanities & Translation per il quale il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture dell'Università di Bergamo è stato premiato come Dipartimento di Eccellenza. L'istituzione del ReDH risponde alla necessità di gestire la transizione globale verso l'era digitale: la quantità di dati nel mondo sta crescendo in modo esplosivo, e le scienze umane sono parimenti influenzate dal crescente impatto dei dati. Grazie al ReDH, studenti, formatori e ricercatori possono raggiungere una maggiore alfabetizzazione digitale. Per potenziare la quale, il ReDH ospita webinar, sessioni di formazione e corsi. Inoltre, promuove la collaborazione tra accademici, umanisti, educatori e sviluppatori di software, e offre assistenza per l'analisi e la ricerca dei dati, nonché per la creazione di strumenti di ricerca necessari per progetti specifici. Inoltre, il ReDH supporta anche la comunità accademica nella creazione di percorsi digitali all'interno di un curriculum o nell'aggiunta di componenti digitali a corsi già implementati.

Membri
  • Simone Abbiati (umanistica digitale)
  • Paolo Barcella (storia)
  • Elena Bougleux (antropologia)
  • Raul Calzoni (letterature tedesca)
  • Gabriella Carrobbio (lingua tedesca)
  • Fabio Cleto (letteratura inglese e storia culturale)
  • Stefania Consonni (visual studies)
  • Francesco Lo Monaco (filologia classica)
  • Stefania M. Maci (analisi digitale del discorso, corpus linguistics) 
  • Stefano Morosini (storia ambientale)
  • Flaminia Nicora (Prorettore all'internazionalizzazione)
  • Tommaso Pellin (lingua cinese)
  • Giuseppe Previtali (Cinema, TV e fotografia)
  • Valentina Piunno (linguistica computazionale)
  • Mario Verdicchio (informatica)
Attività di ricerca e laboratori
  • PRIN: Enhancing ESP competence in educational and professional contexts via Augmented Reality National Research Project (DD MUR n. 104 del 02.02.2022) funded by EU –NextGenerationEU, CUP F53D23004810006 (principal investigator: prof. P. Anesa)

  • Eye Tracking Lab (coordinatrice: prof. L. D’Angelo)

Il Laboratorio di Eye Tracking dell'Università di Bergamo offre hardware e software all'avanguardia che consentono ai ricercatori del dipartimento di effettuare diverse letture biometriche. Il laboratorio è dotato di una postazione fissa e di una postazione mobile che consente di svolgere ricerche sul campo.

Attrezzature: Tobii Pro Nano Eye Tracker (eye tracking), HTC Vive Pro Eye (VR eye-fixation e raccolta dati), Shimmer 3 GSR+ Kit (Galvanic Skin Response), iMotions Affectiva (misuratore delle espressioni facciali)

  • Oculus Quest 2 Lab (coordinatrice: prof. C.G. Spinzi)

Gli Oculus Visors sono stati progettati per consentire agli studenti di svolgere sessioni di mediazione linguistica in quattro tipi di contesti: Questura, SPRAR, Tribunale e Commissione Territoriale per l'Immigrazione. Tecnologia utilizzata: Viroi Oculus; Software: Unity.

  • Multimedia VideoDigitalLab (coordinatrice: prof. A. Ghisalberti)

Il Multimedia VideoDigitalLab è principalmente rivolto agli studenti specializzati nella gestione dei nuovi sistemi di comunicazione visiva. Il laboratorio, situato presso il Master in Geourbanism, è dotato di cinque postazioni di lavoro iMac da 27 pollici, con cuffie con microfono, periferiche hardware, gruppi di continuità, nonché licenze per software di grafica e editing video. Il laboratorio fornisce le competenze applicative per l'ideazione e la produzione di brevi video, immagini e sistemi di comunicazione visiva da utilizzare nella governance territoriale, nei processi partecipativi o per presentare e valorizzare le specificità, le potenzialità e le criticità dei territori in un'ottica di rigenerazione urbana o di tutela ambientale.

  • Simultaneous Interpreting Lab (coordinatrice: S. M. Maci)

Nell'ambito delle attività del Gruppo di Ricerca in Digital Humanities (ReDH), la Sala 2 di Via Salvecchio ospita il Laboratorio di Interpretazione Simultanea, composto da quattro cabine di interpretazione simultanea (per un totale di otto postazioni di lavoro) utilizzate sia per l'insegnamento delle lingue che per attività seminariali e laboratoriali che coinvolgono interpreti e traduttori professionisti. Sono state inoltre acquistate licenze per sofisticati programmi di assistenza alla traduzione (strumenti CAT), come Trados Studio e Trados Studio 2021, leader del settore, con i quali sono stati organizzati workshop specifici.