Questa conferenza esplora la cultura persiana nell'Asia meridionale e le sue interazioni con le conoscenze e le reti di studiosi musulmani e non. Si prenderà in considerazione tanto il processo di espansione transregionale della cultura persiana (dall'Anatolia al Bengala), quanto la produzione persiana dell'Iran safavide (1501-1722) e post-
safavide, e il ruolo politico del persiano nell'Asia meridionale.
All'inizio del XVIII secolo, l'Asia meridionale era la regione più importante su scala globale per l'uso “colto” del persiano e aveva un numero maggiore di parlanti persiani rispetto all'Iran: in questo contesto il persiano era una lingua di mediazione tra le élite alfabetizzate di culture diverse, e molti studiosi indù se ne impossessarono, così come cristiani, parsi, sikh e alcuni eruditi europei durante l'era coloniale