La politica linguistica è un concetto ampio e sfaccettato, il quale presenta una componente esplicita e una implicita, incorporando al suo interno una dimensione
gestionale, una ideologica e una legata alle pratiche linguistiche. Si tratta di dimensioni strettamente connesse tra di loro e in grado di influenzarsi reciprocamente.
È possibile esplorare le politiche linguistiche a tutti i livelli della società e in qualsiasi dominio. In questo seminario verranno discussi tre domini in particolare, la famiglia, lo spazio pubblico e l’ambito educativo, mostrando casi di studio tratti dal contesto italiano. In particolare, presentando il progetto AHLI (Arabic as Home Language in Italy), si rifletterà sul ruolo delle politiche linguistiche familiari per la trasmissione intergenerazionale della lingua d’origine in emigrazione, esplorando strategie e atteggiamenti in grado di favorire il mantenimento linguistico. Introducendo la nozione di panorama linguistico, invece, si discuterà di come la visibilità delle lingue, in ambienti urbani e scolastici, possa essere sfruttata, da un lato, come strumento diagnostico per valutare le politiche linguistiche e la situazione sociolinguistica di un territorio; da un altro lato, come mezzo democratico per incrementare consapevolezza linguistica critica, atteggiamenti positivi verso la diversità linguistica e per sviluppare competenze plurilingui e pluriculturali.
Martina Bellinzona è assegnista di ricerca e docente a contratto presso l’Università per Stranieri di Siena, dove ha conseguito il dottorato nel 2020 con una tesi incentrata sullo schoolscape. La sua attività di ricerca riguarda principalmente la linguistica educativa, la sociolinguistica e le digital humanities. Si occupa dello
studio di panorami linguistici, in Italia e nel mondo, di educazione plurilingue e interculturale, e di questioni linguistiche, dal contatto linguistico alle politiche linguistiche, in contesti migratori.