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2018-2022: cinque anni di eccellenza per il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere

Risultati scientifici, incentivazione della ricerca, dialogo con il mondo extra-accademico, didattica innovativa e la progettazione di un nuovo, strategico Corso di Laurea magistrale (LM-43) incentrato sulle metodologie informatiche per le discipline umanistiche, che integra competenze testuali, culturali, digitali e transdisciplinari, con un’attenzione specifica a processi di computazione e rappresentazione dei dati, transcodificazione e transmedialità

Il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere nel 2018 è stato incluso dal Ministero dell'Università e della Ricerca tra i 180 “Dipartimenti di eccellenza” e dotato di un finanziamento straordinario di 6 milioni di euro, investito nel corso di cinque anni in attività volte a potenziare la ricerca scientifica, sviluppare metodologie didattiche innovative, istituire insegnamenti e Corsi di studio strategici, reclutare nuovi studiosi e organizzare iniziative per la diffusione dei risultati delle ricerche presso il grande pubblico.

Queste attività sono rientrate in un progetto di ricerca specifico, coordinato dalla Project Manager Prof.ssa Maria Grazia Cammarota, che si è articolato in due grandi sezioni: le Digital Humanities e gli Studi sulla Traduzione specialistica e letteraria. Osservati anche nelle reciproche interrelazioni, questi due campi di indagine hanno prodotto risultati di ricerca che mostrano come nuove metodologie di organizzazione e trattamento digitale dei dati possano gettare luce su nodali questioni culturali, linguistiche, letterarie, semiotiche, filologiche, che da sempre sono al centro delle competenze scientifiche del nostro Dipartimento. Questioni che hanno una reale ricaduta, oltre che sul mondo accademico, sulle professioni specialistiche, interessando le interfacce fra produzione industriale e aspetti comunicativi, creativi, artistici e mediali, l'organizzazione di eventi culturali, ecc.

Dal 2018 al 2022 il Dipartimento ha infatti realizzato 50 eventi, fra convegni di carattere interdisciplinare e una lunga serie di seminari, workshop, laboratori e giornate di studio che hanno coinvolto studiosi stranieri, visiting professors e, in linea con la vocazione all’internazionalizzazione connaturata al Dipartimento stesso, con importanti istituzioni estere. Sono stati pubblicati numerosi volumi, saggi e articoli che presentano i complessi risultati scientifici ottenuti, nel campo sia delle Digital Humanities sia degli Studi sulla traduzione (alcuni dei quali insigniti da premi di livello internazionale), mostrandone gli aspetti più marcatamente transdisciplinari, interlinguistici, interculturali e intersemiotici, ed è stata inaugurata una nuova rivista, il Journal of Studies in Russian Formalism with Translation Notebooks.

Tra i grandi investimenti per l’allestimento di innovative infrastrutture per la ricerca è stata l’acquisizione di quattro cabine per l'interpretazione simultanea (per un totale di otto postazioni), che vengono impiegate sia nella didattica delle lingue, sia per attività seminariali e laboratoriali, con la collaborazione di interpreti e traduttori professionisti. Inoltre, è stato creato il laboratorio multimediale VideoDigitalLab, dedicato alla gestione dei nuovi sistemi di comunicazione visuale, e, grazie a fondi di Ateneo, è stato possibile costituire un eye-tracking lab, dotato di hardware e software di ultima generazione per svolgere diverse letture biometriche, al fine di comprendere al meglio il comportamento umano a fronte di stimoli visivi di varia natura.

Nel corso di cinque anni sono stati inoltre intessuti importanti legami con altri Dipartimenti italiani che hanno vinto progetti di Eccellenza legati alle Digital Humanities, come le Università di Verona, Modena-Reggio Emilia, Udine e Venezia, con le quali il nostro Dipartimento ha lavorato per una efficace condivisione e disseminazione dei risultati raggiunti dalla ricerca, nonché per lanciare la possibilità di nuovi progetti sinergici. Coronamento di questa esperienza, ma anche punto di partenza per pensare a progettualità future, è stato il grande evento condiviso della Maratona Digital Humanities, percorso scientifico e di disseminazione del sapere legato al progetto di Eccellenza presso il grande pubblico, che si è svolto nelle cinque sedi dal 10 al 14 ottobre 2022.

II progetto di Eccellenza 2018-2022 ha impegnato i docenti del Dipartimento nell’elaborazione di nuovi metodi di apprendimento delle lingue che si avvalgono delle tecnologie informatiche offerte dalle Digital Humanities, oltre che approcci critici transdisciplinari e ispirati alle varie aree di indagine del progetto. Sono stati realizzati numerosi laboratori didattici, mirati al potenziamento di competenze-chiave legate alle nuove tecnologie, alla traduzione, alla gestione e alla valorizzazione, mediazione e rigenerazione delle risorse linguistiche, sociali, culturali, territoriali. Nel Corso di Laurea triennale in Lingue e Letterature Straniere Moderne e nella Lauree magistrali sono stati introdotti numerosi insegnamenti strategici legati agli ambiti scientifici del progetto, ed è in fase avanzata di progettazione una nuova Laurea magistrale imperniata su un innovativo percorso nelle Digital Humanities (LM-43), che quindi entrano a pieno titolo nell’offerta formativa del Dipartimento.

Il nuovo Corso di studi in Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Age (Scienze del testo e valorizzazione della cultura nell’era digitale) è pensato una risposta alle sollecitazioni dell’era digitale in cui viviamo, nella quale è fondamentale sviluppare studi umanistici di elevata qualità focalizzati sul patrimonio linguistico, letterario, storico, filologico e culturale, unendo a questi un’attenta considerazione delle necessità della società dell’informazione. Le Digital Humanities generano nuove applicazioni e nuovi modelli di rappresentazione sui saperi tradizionali, costruendo una ricerca scientifica rivoluzionaria e transdisciplinare, che coniuga la prospettiva umanistica con la focalizzazione di competenze analitico-rappresentative scientifiche e tecnologiche, garantendo lo sviluppo di un pensiero critico nell’era digitale.

Importanti occasioni di studio e formazione all’interno del Dipartimento sono state rappresentate dalle Summer Winter School per gli studenti delle Lauree magistrali e per i dottorandi in Scienze linguistiche e in Studi umanistici transculturali, tra cui Traduzione giuridica (settembre 2020 e giugno 2021), Tralectio: tradurre la letteratura oggi. Il testo poetico. I edizione (giugno 2021), Traduzione audiovisiva - arabo, cinese e giapponese. I edizione (settembre 2021), Testi dell’alto medioevo tedesco: strumenti digitali e strategie traduttive (gennaio 2022), Tralectio: tradurre la letteratura oggi. La forma breve. II edizione (giugno 2022), Traduzione audiovisiva. II edizione (luglio 2022). 

Un grande impegno è stato inoltre profuso dal Dipartimento sul piano della valorizzazione e all’incentivazione della ricerca scientifica (con l’attivazione di Progetti nazionali ed europei) e del potenziamento del personale, premiando anche giovani ricercatori, mediante il conferimento di borse di studio triennali di dottorato assegni di ricerca sui temi del progetto.

Infine, sotto l’egida della Terza Missione-Public Engagement, il Dipartimento ha promosso numerose iniziative volte a presentare al territorio e disseminare al grande pubblico i risultati delle proprie ricerche. Questa attività è stata possibile grazie all’organizzazione di consolidati festival e rassegne, offerti in presenza e a distanza, come il ciclo Letture di classici. La traduzione dei testi letterari, ormai giunto alla IV edizione, e la produzione di materiali multimediali pubblicati su piattaforme ad accesso libero. Si ricordano qui il ciclo di oltre sessanta video 5 minuti con Dante, #cinqueminuticondante, il progetto Scuole più accessibili, dedicato alle strutture scolastiche con servizi specifici sulla sordità. Senza dimenticare l’impegno svolto in direzione di un impatto concreto sulla realtà che, anche nei suoi aspetti più drammatici, circonda la ricerca e la comunicazione scientifica: in questa direzione vanno iniziative come la realizzazione del manualetto per l’intercomprensione culturale e linguistica italiano-ucraino, destinato a coloro che sono accolti in Italia o che ospitano bambini provenienti dall’Ucraina.